lunedì 4 febbraio 2013

La canzone del lunedì

Durante l'attività di venerdì abbiamo conosciuto alcuni personaggi storici italiani e ascoltato due canzoni legate a loro.
 
La prima è una canzone popolare nata dopo il ferimento di Giuseppe Garibaldi in Aspromonte durante lo scontro con l'esercito regio il 29 agosto 1862; si tratta di una sorta di filastrocca in musica ancora viva nella memoria popolare: tutti gli italiani da bambini almeno una volta hanno fatto il gioco di cantare questa canzoncina cambiando le vocali.
Il gioco consiste in questo: la prima strofa della canzone è "Garibaldi fu ferito", ne cambiamo le vocali e la trasformiamo in "Garabalda fa farata", poi in "Gereberlde fe ferete", e via di seguito!
Provate anche voi :-)
 
 
Testo di "Garibaldi fu ferito"
Garibaldi fu ferito
fu ferito ad una gamba,
Garibaldi che comanda
che comanda i bersaglier.
 
I bersaglieri passano con la piuma sul cappello,
avanti colonnello, avanti colonnello,
bersaglieri passano con la piuma sul cappello,
avanti colonnello, avanti in libertà.
 
I bersaglieri passano con la piuma sul cappello,
avanti colonnello, avanti colonnello,
bersaglieri passano con la piuma sul cappello,
avanti colonnello, avanti in libertà.
 
(di questa canzone esistono moltissime versioni diverse)
 
 
L'altra canzone, invece, è dedicata a due eroi italiani del Novecento: si tratta dei giudici siciliani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che hanno lottato contro la mafia e dalla mafia sono stati uccisi in due attentati a neanche due mesi di distanza l'uno dall'altro: il 23 maggio 1992 la macchina di Falcone viene fatta esplodere sull'autostrada che collega Palermo a Trapani con 500 kg di tritolo (perdono la vita Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta); il 19 luglio dello stesso anno un'autobomba esplode sotto casa della madre di Paolo Borsellino, uccidendo il magistrato e la sua scorta.
"Pensa" è una canzone dedicata alle vittime della mafia, scritta e cantata da Fabrizio Moro e presentata al Festival di Sanremo nel 2007.
 
 
Testo di "Pensa"
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine,
appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato.
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
di una generazione costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commentare in pace ogni pallottola nell'aria
ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
con dedizione contro un'istituzione organizzata
cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
è nostra... la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse [tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un'illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa.
 
 
 
 

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